I Feddi di latti – fette di latte, per chi non avesse dimestichezza con i dialetti siculi – sono una foto nell’album dei ricordi di tanti bambini.

La ricetta che sveliamo oggi è stata sbirciata nel “libretto segreto” di una nonna giancascisa (sempre per quelli che non hanno dimestichezza con i toponomastici siculi: giancascisa = di Joppolo Giancaxio, ridente paesino della provincia di Agrigento).

Con la loro disarmante semplicità, i feddi di latti riportano indietro l’orologio di anni, fino all’età della spensieratezza e delle coccole dei nonni, raccontano di un tempo in cui bastava un po’ di latte e farina e qualche granello di zucchero per addolcire i giorni di festa e per regalare sorrisi ai più piccoli…e anche ai grandi, diciamocelo!!!

E’ vero, ci vogliono soltanto tre ingredienti per realizzare questa delizia, ma c’è una sola regola, ferrea, irrinunciabile, imprescindibile: gli ingredienti devono essere di ottima qualità, ottima, non buona…

Quindi, latte fresco intero – preferibilmente di capra, ché era il latte più frequente nelle case di una volta – farina di grano duro di prima scelta e zucchero, buono anche quello.

Per i più golosi si suggerisce qualche pizzico di cannella in polvere, da aggiungere allo zucchero che impreziosirà la crosticina delle nostre frittelle.

Mettere sul fuoco una pentola capiente e con il fondo spesso, eviterà che si attacchi l’impasto.

Versare 1 litro di latte e profumarlo con della buccia di limone grattugiata.

Come la cannella, anche questo odore è facoltativo.

Mentre il latte va a fuoco dolce, setacciare 1kg di semola di grano duro – qualcuno usa la farina 00, ma la tradizione prescrive la farina di grano duro e l’innovazione bandisce l’uso della 00 da qualunque preparazione – in una ciotola. Quasi certamente ne servirà meno di 1 kg.

Ai primi segnali di fumo del latte, versare a poco a poco la farina setacciata e, con l’aiuto di una poderosa frusta, mescolare energicamente per evitare la formazione dei temutissimi e odiatissimi grumi.

!!Attenzione: questa è la fase più delicata della preparazione!!

POST-IT: La quantità di farina esatta dipenderà dalla consistenza che si vorrà ottenere, per una consistenza ottimale ne servirà circa 800g per 1 l di latte. Per i palati che amano consistenze più sostenute, aggiungerne un po’ di più.

Ungere una spianatoia e stendervi l’impasto ad uno spessore di mezzo centimetro circa e lasciare raffreddare.

Tagliare a losanghe, friggere in olio caldo, passaggio veloce su carta assorbente e tuffo nello zucchero (e cannella).

Mangiare le frittelle calde calde, chiudere gli occhi: appariranno tutte le nonne del mondo!!!